Al centro del mirino milioni di italiani per i quali questo 2025 è iniziato con una multa da 679 euro a causa del loro giardino.
Un giardinaggio errato può costare caro: è prevista una sanzione da 679 euro per aver compiuto delle manovre sbagliate totalmente evitabili. Purtroppo, ancora una volta è l’ignoranza il vero cuore del problema: troppe persone non conoscono le regole legate agli spazi esterni e agiscono come secondo loro sia giusto.

Per molti, la pratica del giardinaggio equivale ad un hobby stimolante, rilassante e al contempo gratificante, perché consente di prendersi cura della propria abitazione e della natura. Tuttavia, dal piccolo spazio verde all’intero giardino, ogni area esterna domestica deve sottostare ad una normativa che non ammette eccezioni.
Spazi verdi esterni, multe salate se sbagli il giardinaggio
Nella cura del proprio verde, non è sufficiente tener conto solo delle preferenze personali e del gusto estetico. Ci sono delle necessità pubbliche che influiscono e devono influenzare la cura delle piante. Troppi italiani sembrano ignorare o dimenticarsi di quello che viene chiesto a livello comunale ed ecco che le autorità sono costrette ad intervenire sanzionando i responsabili.
La primavera è ormai alle porte e ora più che mai è importante conoscere quali regole vanno rispettate in merito alle proprie piante, siepi o cespugli. Ad esempio, uno degli errori più frequenti commessi dai proprietari di giardini, è lasciare che le siepi e le piante si protendano sul ciglio della strada all’interno di un centro abitato. Ecco che si creano degli ostacoli alla sicurezza della circolazione stradale, sia in termini di visibilità per auto e pedoni, sia in fatto di compromissione della segnaletica apposta, sia a causa della caduta dei rami.

In un contesto simile, i proprietari sono tenuti a manutenere impeccabilmente il giardino, evitando che piante e siepi non finiscano oltre il confine e non intacchino la segnaletica pubblica. Anche eventuali foglie e rami che cadono in strada sono responsabilità del proprietario.
Primavera, in previsione milioni di multe a causa delle piante
Gli obblighi per i proprietari degli spazi verdi sono esplicitati nell’articolo 29 del Codice della Strada. Chi viola la normativa va incontro ad una multa che parte da 169 euro fino a 679, a causa del tipo di violazione. Sempre lo stesso articolo impone anche la rimozione tempestiva di eventuali rami, alberi e piante cadute sulla strada oltre il confine del proprio giardino, indipendentemente dalla causa che ne ha comportato la caduta o dalle dimensioni. Anche eventuali danni e spese di ripristino della strada sono a carico di chi non ha effettuato la dovuta manutenzione.
Stiamo andando incontro al periodo in cui si assiste alla ripresa vegetativa, pertanto proprio in primavera è importante fare attenzione al rispetto delle regole e a mantenere il terreno curato. E’ bene ricordare che tra i divieti imposti ai proprietari di aree verdi, vi è quello che protegge la biodiversità e gli habitat delle specie animali.

La primavera comporta anche un processo di popolazione e nidificazione degli alberi da parte degli uccelli. E’ vietato rendere l’ambiente ostile, rimuovere o danneggiare i nidi. A tal proposito, è stato emanato il divieto di potare siepi e alberi dal 1° aprile al 31 agosto.
Giardino privato, le regole da seguire in primavera
Anche il tema incendi rientra tra i più discussi in merito a obblighi e sanzioni legati agli spazi verdi privati. Sebbene le normative in materia siano piuttosto articolate, è affermabile che tutti coloro che possiedono terreni, boschi, giardini e simili sono obbligati ad adottare tutte le precauzioni necessarie per prevenire e limitare il rischio di incendi e la loro preparazione. E’ bene, dunque, non lasciare i terreni incolti e adottare misure comportamentali non pericolose.