Perché tutti stanno provando il metodo del balsamo con il latte per il lavaggio dei panni? La risposta è una sola: risultati sorprendenti.
Quanto si rivela essere insopportabile il problema dei maglioni infeltriti? Soprattutto quando si tratta del proprio capo preferito, quello che ogni inverno indossiamo innamorati, mentre ci crogioliamo nel comfort che ci regala fin dal mattino. Vederlo rovinarsi nel tempo a causa della normale usura a seguito del tanto utilizzo e dei frequenti lavaggi, è un vero dispiacere. Ecco che abbiamo bisogno di rimedi infallibili che possano donargli lo splendore di un tempo. E’ più facile di quel che si possa immaginare.
Chi possiede capi in lana o materiali simili, sa bene che prima o poi si arriva a fare i conti con il feltraggio. Si tratta di un processo in cui le fibre si intrecciano in maniera irregolare, apparendo come più dure e compatte. Ne risulta un maglione più ruvido, meno elastico e talvolta persino più piccolo. E’ un errore comune ritenere che questa fase sia irreversibile e corrisponda alla fine del ciclo di vita del capo. In realtà, esistono diversi rimedi e tecniche che possono aiutare nel recupero della morbidezza e della bellezza originarie.
Impariamo ad affrontare questo fastidioso inconveniente con due ingredienti che abitualmente possediamo in casa. Avremo la possibilità di restituire al tessuto parte della sua dimensione iniziale e di ritrovare una morbidezza che ormai sembrava spacciata. Questo accorgimento consentirà di prolungare la vita del nostro maglione preferito, facendolo sembrare ancora nuovo per un’altra stagione.
Recuperiamo dall’armadio il maglione infeltrito e reperiamo balsamo per capelli e latte. Ideale per prendersi cura dei capelli disidratati, stanchi o sfibrati, anche per le fibre dei maglioni infeltriti, il balsamo può rappresentare un salvavita.
Riempiamo una bacinella con acqua fredda e aggiungiamo 2 o 3 cucchiai di balsamo. Lasciamo il maglione ammollo per non meno di un’ora e, in quest’arco di tempo, provvediamo diverse volte a muovere il capo per fare in modo che il balsamo penetri meglio tra le fibre. Successivamente, strizziamolo con delicatezza e lasciamolo asciugare prima di vaporizzare con il ferro da stiro. Il calore aiuterà le fibre a distendersi ulteriormente.
Anche nel latte possiamo trovare un buon alleato per il recupero dei nostri maglioni preferiti. Se quello del balsamo è un rimedio che abbiamo tramandato dalle nostre nonne, quello del latte ci viene in eredità direttamente dalla regina Cleopatra d’Egitto.
Nel latte d’asina, la regina solitamente faceva il bagno per ottenere una pelle morbida e setosa. Ecco che non è difficile immaginare come, grazie alle sue proprietà, possa contribuire anche al recupero della forma dei maglioni infeltriti.
Anche in questo caso, servirà mescolare il latte con l’acqua: consideriamo un litro e mezzo di acqua e un litro e mezzo di latte da mettere in una bacinella dove riporre ammollo il maglione per circa un paio d’ore. Al termine di questo ciclo, laviamo il capo con acqua fredda e poco sapone di Marsiglia e lasciamolo asciugare in posizione orizzontale.
Chiaramente, è importante considerare il fatto che davanti a un maglione eccessivamente rovinato dall’usura, dalla cattiva conservazione, da lavaggi scorretti, c’è poco da fare. Questi rimedi sono infallibili per recuperare la morbidezza di un tempo, perché vanno ad agire direttamente sulle fibre del capo.
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