Sono 15 i giorni del ricovero di Papa Francesco, attualmente al Policlinico Gemelli, dove si trova fuori pericolo. Malgrado sia in ripresa, il Pontefice è stato costretto a cancellare dalla sua agenda impegni importanti come l’udienza di sabato prossimo, il giubileo dei volontari e la processione della Quaresima.
Colpito da una polmonite bilaterale, il Papa sta seguendo una fisioterapia respiratoria: i fedeli di tutto il mondo sono in apprensione per lui, spendendo una preghiera per la sua salute. In questi giorni le news vertono sul Pontefice e le sue condizioni e non si parla d’altro che della sua figura. Scopriamo di seguito la sua città natale e le sue principali peculiarità.
Qual è la città natale del Papa? Si tratta di una capitale avvolta in un fascino unico
Jorge Mario Bergoglio è nato nel 1936 a Buenos Aires. Il Papa ha vissuto per anni nella capitale Argentina, città cosmopolita avvolta in un fascino unico, talmente incredibile che vale la pena visitarla almeno una volta nella vita.
Questa meravigliosa destinazione è conosciuta come la Parigi del Sud America ed è nota in tutto il mondo per la sua storia e la sua cultura europea. Articolata in quartieri pittoreschi, la città è molto frizzante, rappresentando la seconda più grande dell’America Latina e contando una vita notturna vivace.
Buenos Aires: le attrazioni imperdibili se si approda nella capitale argentina
Approdare a Buenos Aires significa scoprire meraviglie a ogni angolo. Qui, infatti, sono custodite attrazioni variegate, potendo fare tanto di tutto. Tra le location imperdibili in cui immergersi spicca il Teatro Colón, tra i più importanti a livello mondiale, simbolo della cultura del paese, conosciuto per la sua maestosa architettura. Frutto del lavoro congiunto di architetti europei e argentini, è stato costruito in 20 anni, ospitando tantissimi artisti internazionali.
Tappa immancabili in città sono la strada lunghissima, tra le più estese al mondo, la Calle Rivadavia, e il viale più largo sulla faccia della Terra, l’Avenida 9 de Julio, composto da 18 corsie. Tra le architetture più belle da scoprire spicca il Palazzo Barolo, gioiello della città argentina, costruito nei primi del Novecento, la cui storia è intrecciata alla Divina Commedia, con i suoi 22 piani, proprio come i versi di ogni strofa dell’opera di Alighieri, e le sue 3 parti che simboleggiano il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno.
Quando si è in visita a Buenos Aires non può mancare una capatina al Café Tortoni, tra i più antichi della capitale, inaugurato nel 1958 e diventato un punto di ritrovo per gli intellettuali.
