Per ridurre il rischio di demenza, puoi svolgere fare una cosa. Che cosa dicono gli esperti, in merito.
Sono numerosi gli anziani, nel mondo, che giunti a una certa età, cominciano a mostrare segni di demenza senile. Si tratta di un disturbo neurodegenerativo che purtroppo porta a un deterioramento cognitivo.
Per chi è vicino a queste persone, può trattarsi di qualcosa di molto doloroso, soprattutto perché la demenza colpisce memoria, linguaggio. E non solo, perché chi soffre di questa patologia non riesce più a svolgere le azioni che prima svolgeva con naturalezza.
Inoltre, giungerà un punto, in cui l’anziano/a non riuscirà a riconoscere neppure i propri cari. Questo è un momento molto difficile per i familiari, e a volte c’è bisogno di sostegno psicologico.
Le persone che soffrono di demenza senile, con l’avanzare dei sintomi della suddetta patologia, possono diventare molto suscettibili, e possono anche deprimersi. Negli ultimi anni, la scienza ha studiato molto questo tipo di patologia, di cui finora si hanno poche informazioni e nessuna cura definitiva.
Tuttavia, ci sono cure mirate che possono rallentare il decorso della demenza, e questo può essere un aiuto per i pazienti.
C’è una ricerca, da poco pubblicata dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, in Usa, in cui si è studiata la demenza senile ed è emerso un possibile metodo per ridurre il rischio di sviluppare tale malattia.
Ma di quale attività si tratta? Nello specifico, i ricercatori hanno scoperto che se si fa esercizio fisico per 35 minuti, da moderato a intenso, alla settimana, si può ridurre il rischio di sviluppare questa patologia.
Lo studio si è svolto su 90 mila soggetti di età pari oppure oltre i 50 anni. La ricerca degli scienziati è durata, all’incirca, 4 anni. Svolgendo attività fisica di circa 35 minuti a settimana, si avrebbe un rischio di sviluppare demenza, al di sotto del 41%.
In sostanza, più attività fisica svolgevano questi individui, e più il rischio di sviluppare demenza, decresceva del 60%, in chi faceva attività da 35 a 69 minuti. Da 70 a 139,9 minuti a settimana, la possibilità di sviluppare la demenza, diminuiva del 63% e del 69%, se si faceva attività per 140 minuti a settimana e anche di più.
Uno studio certamente interessante, che fa emergere nuovi dati in merito a una malattia, su cui c’è ancora molto da sapere.
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